Makhno
One man project di Paolo Cantù, musicista autodidatta, con alle spalle un percorso con pochi pari in Italia: dalla storica band brianzola Tasaday alla fondazione degli Afterhours, da due pezzi di storia quali Six Minute War Madness e A Short Apnea fino all'ultimo gruppo con Xabier Iriondo, Uncode Duello. Nel mezzo Four Gardens in One, End of Summer, Damo Suzuki’s Network e EAReNOW. Trent'anni di frequentazione di musiche altre che conducono a Makhno, suo primo progetto solista: industrial e post-punk, Throbbing Gristle, Butthole Surfers e Big Black, il tocco e l'anima di un chitarrista e polistrumentista unico e personalissimo.
The Third Season
bloody046 - Release date: Marzo, 2015
LP
Paolo Cantù: chitarre, basso, batteria, voci, drum machine, clarinetto, keyboards, nastri, elettronica, registrazione e mixaggio. Federico Ciappini: testo e voci in "Avevo cose da dire" e "Cerambice".
Registrato e mixato a Rossoreggio (PC). Mix finali al Trai Studio di Inzago (MI). Mastering di Maurizio Giannotti al New Mastering Studio di Milano.
Grafiche di Paolo Cantù e Mirko Spino. Foto di Chiara Mattioli.
A1. The book of the year | |
A2. Per non mai dimenticarmi | |
A3. I dreamed I saw Mark P. last night | |
A4. Avevo cose da dire | |
B1. Die gedanken sind frei | |
B2. Nobody knows you when you’re down and out | |
B3. Do not let the olive branch fall from my hands | |
B4. Cerambice |