Alza il volume, scegli il rumore!

Bloody Sound Fucktory ha in serbo una novità esplosiva: ecco a voi Volumorama, ovvero una collana di split 7" in vinile colorato e tiratura limitata che ospiterà i pesi massimi della musica italiana che conta. Quella che piace a noi, vera, indifferente alle mode del momento, senza limiti di genere e con un unico paletto, qualità da prima classe. Una serie che proseguirà nei mesi a venire e che porteremo avanti senza cadenza fissa. Artwork a cura del nostro evergreen Sonny Refo Alabama, il cui stile grafico è indissolubilmente legato a quello che Bloody Sound Fucktory è stata, è e sarà.


Volumorama #6 - Cut / Movie Star Junkies

bloody066 - Marzo, 2019

Sesto capitolo della serie e sessantaseiesima uscita per Bloody Sound Fucktory: paura! Ci inchiniamo al cospetto delle due band che hanno preso parte a questa orgia. Da un lato i CUT, istituzione garage punk/rock'n'roll nostrana - bisogna tornare indietro alla metà dei Novanta per risalire alla nascita del trio bolognese - e una carriera nella quale hanno condiviso il palco con nomi che hanno fatto la scena del rock mondiale. In "Bad Chromosome" hanno un ospite d'eccezione: al basso e alla seconda voce nientepopodimeno che Mike Watt. Se non lo conosci, lascia questa pagina in fretta e furia, ma prima vedi di segnarti questi due nomi qui, Minutemen e The Stooges. Non vi basta? Cambiate lato e troverete i MOVIE STAR JUNKIES e la loro "You I Shall Drown", ennesima gemma di una discografia che coniuga in una maniera personalissima garage, rock'n'roll, punk blues e atmosfere pulp. Una band attiva da ormai oltre un decennio e dallo smalto intaccabile. Insomma, siamo oltremodo soddisfatti. E voi?


Volumorama #5 - Uochi Toki / San Leo

bloody064 - Settembre, 2018

Per il quinto capitolo di Volumorama abbiamo indossato il camice da laboratorio e, da improbabili chimici, ci siamo messi miscelare il contenuto di ignote provette, giusto per vedere cosa succede. Il più delle volte, in questi casi, succede il botto, e questa nuova accoppiata conferma la regola: da una parte gli UOCHI TOKI, sempre più devianti e sfuggenti a ogni forma di facile catalogazione. Una creatura in continua mutazione quella di Rico e Napo, che con "Divenire Seguire Animale" raggiunge nuove e impensabili forme: samples fratturati, testi sempre più chiusi, frammenti di parole e suono fotografati qui in una delle molteplici forme in cui vi capiterà di goderne dal vivo. Un suono che dal vivo è accompagnato sempre più spesso da visual in Realtà Virtuale, così come è disegnato e girato anche il video del brano in questione, a cura dello stesso Napo aka LapisNiger. Sull'altro lato una diversa forma di cripticità, i riminesi SAN LEO e il loro mantra-core strumentale: "Raccontami di quel sogno, stretta nella morsa del gelo acquatico, contemplando crepe scheletriche sulla volta della tua prigione di ghiaccio" è un trip al contempo etereo e pesante come un macigno, freddo come gelo e avvolgente di calore lisergico, tanto per tornare alla chimica di cui sopra. Un sound dilatato e visionario, un racconto in musica nel quale immergersi a fondo per comprenderlo al meglio. A voi questa miscela esplosiva, e si salvi chi può.


Volumorama #4 - Gerda / Lleroy

bloody058 - Maggio, 2017

Primo Volumorama del 2017, focus sulle Marche, fuoco dalle Marche. Da Jesi con furore i GERDA e la loro "Vipera": la sintesi perfetta di una concezione sonora in sviluppo da oltre dieci anni. Disordine, confusione, caos, pura devastazione hardcore e un accanimento chirurgico perpetrato nei confronti del vostro apparato uditivo con una furia iconoclasta e oltranzista.
Sull'altro lato il power trio LLEROY, concittadini dei Gerda trapiantati a Bologna che, con "Siluro", anticipano il sound dell'imminente nuovo album seguito dell'ottimo "Soma": martellanti, caustici, massicci e discordanti, il loro è un monolite di rumore che fa convivere drumming ipercinetico e riff affilatissimi e spinosi, che farebbe la sua porca figura sul catalogo della Amphetamine Reptile. E non dite che non vi avevamo avvisato.


Volumorama #3 - Bachi Da Pietra / The Shipwreck Bag Show

bloody055 - Novembre, 2016

Il terzo capitolo di Volumorama ospita artisti illustri già presenti nella prima uscita: Bruno Dorella, qui con i BACHI DA PIETRA in compagnia di Giovanni Succi, e la coppia Iriondo / Bertacchini (Cagna Schiumante / Immaginisti) aka THE SHIPWRECK BAG SHOW. Più che uno split, questa volta, una collaborazione tra due band che sono vero patrimonio nazionale: in "Figli dei giorni silenziosi" sulla trama di chitarra elettrica, armonica e batteria tessuta dai Bachi da Pietra si staglia il delirio visionario di Bertacchini, per un brano al contempo acido e magnetico. E in "Roccia" avviene il contrario: una base di melobar e batteria che si carica fino a saturarsi di potenza, in sintonia con la voce cavernosa di un Succi in splendida forma. Due gemme rare per veri intenditori. 


Volumorama #2 - Mombu / Germanotta Youth

bloody053 - Gennaio, 2016

Anno nuovo e tanti buoni propositi: la seconda uscita di Volumorama ospita due delle band più devastanti ed efferate in circolazione: "Revenge Of Pre-Industrialization" è una cerimonia ancestrale di noise direttamente dalle viscere dell'Africa più nera, autori i MOMBU di Luca Mai (Zu) e Antonio Zitarelli (Neo, Surgical Beat Bros). "Agatha Grind Dance Floor" ci proietta invece dalle origini dell'umanità al distopico, infernale futuro digitale dei GERMANOTTA YOUTH, freddi e spietati chirurghi grindcore che in meno di cinque minuti condensano l'apocalisse in musica. Il Volume continua.


Volumorama #1 - OvO / Cagna Schiumante

bloody051 - Novembre, 2015

E iniziamo col botto: per il primo Volumorama vi proponiamo una strana coppia: da un lato il duo Dorella-Pedretti a.k.a. OVO, una delle band più attive e leggendarie del panorama rock rumoroso mondiale, che ci regala "Empio", tre minuti di puro inferno in musica. Semplicemente e terribilmente massacrante. Dall'altro i CAGNA SCHIUMANTE: un trio di nomi che non ha bisogno di presentazioni - Xabier Iriondo (Afterhours, Six Minute War Madness, A Short Apnea), Roberto Bertacchini (Starfuckers, Sinistri) e Stefano Pilia (Massimo Volume, In Zaire) - per un progetto d'avanguardia senza compromessi. Un cortocircuito che genera un sound devastato, scorticato e disturbato, ambienti saturi di corrente elettrica e surrealismo sonico, rumore e parole di un'acidità che corrode. Ascoltare "Tennis" per credere.